“È tempo di influenza, è ora del vaccino”. È lo slogan scelto dalla Regione Emilia Romagna per la campagna di vaccinazione antinfluenzale di quest’anno, particolarmente importante in un inverno che si preannuncia complesso, dal punto di vista sanitario, poiché la stagione vedrà una co-circolazione di virus influenzali e SARS-CoV-2.
Si punta quindi a ridurre le complicazioni e gli accessi in ospedale per l’aggravarsi dei sintomi influenzali, e semplificare la diagnosi e la gestione dei sospetti casi di positività al coronavirus. Per garantire a tutti la possibilità di vaccinarsi nei tempi e nel rispetto delle normative anticovid per l’accesso ad ambulatori e sedi sanitare, la campagna vaccinale antinfluenzale in tutta l’Emilia Romagna parte in anticipo di 2 settimane e, tra le novità, inserisce la possibilità di vaccinarsi gratuitamente per tutti gli over 60enni, anche se non portatori di particolari patologie.
A Modena le tre aziende sanitarie, Azienda USL di Modena, Azienda Ospedaliero – Universitaria di Modena e Ospedale di Sassuolo Spa, insieme a Ordine dei Medici (OMCEO), Federazione dei Medici di Medicina Generale (FIMMG) e Federazione Italiana Medici Pediatri (FIMP), Ordine delle Professioni Infermieristiche (OPI) congiuntamente a tutti gli altri ordini delle Professioni sanitarie vogliono ricordare e sottolineare, a una sola voce, l’importanza e il valore della vaccinazione antinfluenzale, come strumento di protezione efficace e sicuro, oltre che utile per semplificare diagnosi e gestione dei nuovi casi sospetti di Covid-19. E proprio a questo proposito, durante la conferenza stampa si sono vaccinati tutti i rappresentanti delle aziende sanitarie e degli ordini professionali.
La regione ha acquistato 1,2 milioni di dosi, il 20% in più rispetto al 2019. In provincia di Modena sono disponibili 200.000 dosi (erano 176 mila l’anno scorso) che verranno fornite in due fasi ai medici e pediatri di famiglia, che hanno l’importante compito di assicurare la vaccinazione ai cittadini residenti in provincia. Cittadini che quest’anno avranno dunque più tempo – ottobre, novembre e dicembre sono i mesi consigliati – per richiedere la vaccinazione: si precisa infatti che l’anticipazione della campagna non è legata alla necessità di anticipare la somministrazione del vaccino, ma a quella di consentire, a tutti coloro che lo richiederanno, l’accesso alle sedi in condizioni di sicurezza.
L’obiettivo è di aumentare il numero di vaccinazioni, che l’anno scorso ha interessato più di 131.000 persone nella nostra provincia, di cui oltre 93.000 tra gli ultra 65enni, e con una copertura per quest’ultima categoria del 57,6% (nella campagna antinfluenzale 2019/2020 sono state vaccinate nella nostra Regione circa 850.000 persone, e fra le persone di età superiore ai 65 anni è stata raggiunta una copertura vaccinale pari al 57 %). Tra le iniziative promosse nell’ambito della campagna, diverse riguardano gli operatori sanitari e socio-sanitari, al fine di migliorare il buon risultato raggiunto l’anno scorso.
Chi ha diritto alla vaccinazione gratuita
Il vaccino antinfluenzale sarà gratuito per tutti i cittadini a partire dai 60 anni (compresi), le persone, adulti, ragazzi e bambini dai 6 mesi d’età, con patologie croniche, per chi è ricoverato presso strutture di lungodegenza; per le donne in gravidanza (qualsiasi data gestazionale) e post-partum, per le forze dell’ordine e gli operatori di pubblici servizi, la cui presenza è essenziale per garantire la sicurezza dei cittadini, e come già detto per gli operatori sanitari e socio-sanitari. Il Servizio Sanitario Regionale, in quest’anno particolare di emergenza sanitaria, torna a sollecitare fortemente la vaccinazione gratuita anche per i familiari, il personale di assistenza (badanti) e i contatti di soggetti ad alto rischio, portatori di patologie croniche: è infatti necessario rafforzare una cintura di sicurezza e protezione attorno a queste persone che potrebbero veder aggravata la propria patologia di fondo a causa del virus influenzale. Altre categorie che hanno diritto alla vaccinazione gratuita sono il personale scolastico, chi per motivi di lavoro è a contatto con animali che potrebbero costituire fonte di infezione da virus influenzali non umani, i volontari in ambito sociosanitario e i donatori di sangue.
La vaccinazione è un mezzo particolarmente efficace e sicuro per prevenire la malattia. La protezione si sviluppa un paio di settimane dopo la vaccinazione e dura per tutta la stagione epidemica. È bene sapere che i virus influenzali cambiano di frequente e il vaccino può non proteggere completamente dai nuovi tipi di virus dell’influenza che si sviluppano durante la stagione. Le persone vaccinate, tuttavia, di norma in caso di infezione hanno sintomi più lievi e sono protette dalle complicanze della malattia.
Chi effettua la vaccinazione
Per la nuova campagna è stato effettuato un primo acquisto di 200.000 dosi di vaccino. Sono i Medici di medicina generale ad effettuare la maggior parte delle vaccinazioni, confermandosi figure centrali, insieme ai Pediatri di Libera Scelta, nell’informare e promuovere presso i propri assistiti una maggiore e più convinta adesione. Le persone che appartengono alle categorie a rischio ma hanno il domicilio sanitario e la scelta del medico in altra regione, devono invece contattare telefonicamente gli ambulatori del Servizio Igiene Pubblica ai recapiti disponibili on-line, all’indirizzo www.ausl.mo.it/malattieinfettive-sedi. Per gli operatori sanitari, sono invece i Servizi di Sorveglianza Sanitaria con i Medici Competenti e gli infermieri che effettuano le vaccinazioni.