Per la ‘prima volta’ della Giornata nazionale dei Camici Bianchi, in ospedale a Sassuolo tutti gli operatori in servizio hanno osservato un minuto di silenzio e hanno voluto “rappresentare” simbolicamente, con una foto (scattata nell’atrio circolare della struttura), la loro partecipazione a questa nuova iniziativa, nata dalla volontà del regista Ozpetek per ricordare il profondo impegno di tutti i sanitari durante la pandemia. “La scelta – spiega il Direttore Sanitario dell’ospedale, Silvio Di Tella – è stata quella di rivolgere il nostro pensiero a tutti coloro che si sono ammalati, sia pazienti che operatori sanitari, e in modo particolare a tutte le vittime della pandemia di Covid-19“. Esattamente un anno fa, il 20 febbraio 2020, Annalisa Malara, anestesista dell’Ospedale di Codogno, scoprì che Mattia, il cosiddetto «paziente uno», era stato contagiato dal SARS-COV-2.