Promosso dall’Ospedale di Sassuolo, Venerdì 6 Dicembre alla Camera di Commercio.
Tra i relatori, oltre al direttore dell‘Unità Operativa Complessa di Ortopedia e Traumatologia di Sassuolo, alle cui cure si sono spesso affidati atleti di fama mondiale, quelli che a pieno titolo sono considerati i padri della chirurgia del ginocchio.
Non di rado la ripresa di una carriera sportiva, soprattutto nel caso di calciatori e sciatori, atleti staticamente più soggetti a traumi alle ginocchia, dipende dalla loro competenza e abilità. Stiamo parlando dei chirurghi specialisti negli interventi alle ginocchia che proprio in Italia hanno raggiunto livelli di assoluta eccellenza. Molti di loro, a partire da quelli che a pieno titolo sono considerati i padri della chirurgia italiana del ginocchio, vale a dire i professori P.P. Mariani e G.C. Puddu, si ritroveranno a Modena venerdì 6 dicembre in occasione del Congresso “Controversie nella chirurgia legamentosa del ginocchio”.
L’appuntamento che si terrà presso la Camera di Commercio di Modena nell’arco dell’intera giornata, è promosso da Luigi Pederzini, Direttore dell‘Unità Operativa Complessa di Ortopedia e Traumatologia del Nuovo Ospedale di Sassuolo sotto l’egida della Società Italiana di Chirurgia del Ginocchio, Artroscopia Sport, Cartilagine e Tecnologie Ortopediche (SIGASCOT).
L’attenzione degli esperti si focalizzerà in particolare sulle metodiche di ricostruzione legamentose in tutti gli aspetti più particolari con particolare rilievo per le metodiche più recenti e per la parte connessa al recupero funzionale dello sportivo. L’ortopedia sassolese intende con questo evento sottolineare la propria attività in tema di patologia del ginocchio e coglie spunto per inaugurare, con questo, un percorso di eventi culturali scientifici che vedranno nei prossimi mesi il susseguirsi di altre tematiche quali la chirurgia del Gomito e dell’Anca.
“Si tratta di un evento di elevato profilo che conferma la qualità della nostra struttura e dei professionisti che vi lavorano. In questo caso è da sottolineare anche la grande attenzione al costante aggiornamento, indispensabile per dare risposte adeguate a situazioni complesse e rimanere all’avanguardia” ha evidenziato il direttore generale dell’Ospedale di Sassuolo Bruno Zanaroli.
Un’intensa attività
Il Reparto di Ortopedia e Traumatologia dell’Ospedale di Sassuolo esegue circa 1900 interventi all’anno di cui 800 relativi a tematiche inerenti alla chirurgia del ginocchio e, fra queste (artroscopia e protesi di ginocchio più tipiche, queste ultime dell’anziano. Spiccano le 250 ricostruzioni legamentose annue che rappresentano circa il 50 per cento delle ricostruzioni di tutto il bacino di utenza di Modena e Provincia.