A Sassuolo arrivano le nuove maestre
La scuola, si sa, è una “medicina” fondamentale per la crescita di tutti i giovani. Anche nei momenti più delicati, come un ricovero. Per questo sono nate le scuole ospedaliere, spazi gestiti da insegnanti del Ministero della Pubblica Istruzione all’interno delle strutture sanitarie di tutto il territorio nazionale.
Una “scuola fuori dalla scuola” molto importante, come quella garantita a casa di ragazzi e ragazze impossibilitati, anche solo temporaneamente, a frequentare l’istituto al quale sono stati iscritti.
Non tutti sanno che anche in ospedale a Sassuolo è presente una piccola scuola (fondata nel 1999) che accoglie i ragazzi ricoverati d’età compresa tra 3 a 14 anni ed è ospitata all’interno della sala giochi del reparto di Pediatria.
Quest’anno, le due storiche maestre Giovanna Ghini e Daniela Tinè dell’Istituto Comprensivo Sassuolo 2 Nord sono andate in pensione e, da settembre, arriveranno al loro posto Maria Rosa Frigeri e Laura Pedrazzini. Un passaggio di testimone importante, che ha commosso le insegnanti e tanti sassolesi – più o meno giovani – che le hanno conosciute nel corso degli ultimi 17 anni. Dal canto loro, le maestre che da giugno hanno lasciato l’incarico fanno sapere che desiderano “salutare e ringraziare tutte le persone che hanno collaborato con loro in ospedale e a scuola, in modo particolare i tantissimi bambini e ragazzi conosciuti in pediatria”.
La “sezione” distaccata, grazie a una precisa convenzione, riaprirà i battenti il prossimo 15 settembre e dietro la cattedra metaforica (visto che una vera e propria non c’è) siederanno due volti nuovi pronti ad accogliere e incontrare i bambini. Come ogni anno, la scuola sarà aperta sia la mattina che il pomeriggio, dal lunedì al venerdì. Campanella d’ingresso alle ore 8.30, con tanto di ‘registro’ sul quale, giorno per giorno, l’insegnante annoterà presenze e attività svolte.