3 OTTOBRE 2024 – “Dedicare” è il nuovo progetto dell’Ospedale di Sassuolo per i caregiver, ovvero tutti coloro che assistono persone fragili non autosufficienti nelle attività della vita quotidiana. Ogni secondo mercoledì del mese, infermieri e oss dell’Area Medica, si sono organizzati per incontrare i cittadini e aiutarli ad acquisire capacità tecniche e relazionali per vivere più serenamente il rientro a casa, in particolare dopo un ricovero della persona assistita. L’evento è gratuito ed ha ottenuto il patrocinio delle associazioni ‘Curacari’ e ‘CarER’ oltre a quello dell’Ordine delle Professioni Infermieristiche di Modena (OPI).
Tanti i temi affrontati durante l’incontro, dalla gestione dei farmaci a casa alla prevenzione delle cadute, ma anche alimentazione e prevenzione delle lesioni da pressione. Il primo appuntamento è per mercoledì 9 ottobre, dalle ore 18 in sala convegni al piano terra dell’ospedale. A novembre, invece, ‘Dedicare’ è in calendario per mercoledì 13.
Il nome del progetto, per cui è stato creato anche un logo, nasce dalla fusione della parola ‘dedizione’ e del termine inglese ‘care’, prendersi cura. Per partecipare è necessario iscriversi inviando una e-mail a dedicare@ospedalesassuolo.it. L’evento, dal taglio informativo e divulgativo, è stato pensato per rispondere ai tanti dubbi e alle richieste che arrivano in fase di dimissione delle persone fragili, quando caregiver e assistenti familiari si trovano ad affrontare il rientro tra le mura domestiche. Per approfondire, puoi trovare maggiori info a questa pagina del sito accessibile anche dalla Home Page (a destra delle news).
“Credo profondamente in questo progetto – spiega Maria Cristina Tarantino, Direttore delle professioni sanitarie dell’Ospedale – anche perché rispecchia a pieno il mandato del codice deontologico degli infermieri, affrontando temi di educazione sanitaria. Ringrazio infermieri ed oss che si sono impegnati, con dedizione, dando vita a un evento formativo in grado di rispondere ai dubbi che possono sorgere quando si entra a contatto con la fragilità”.