“Respingiamo qualsiasi addebito di comportamento antisindacale”
“Abbiamo agito in modo corretto e trasparente, sia nell’applicazione delle procedure, sia con riferimento al rispetto della volontà dei lavoratori che, per noi, rappresentano il valore più importante. Respingiamo quindi qualsiasi addebito di comportamento antisindacale.” È ferma la presa di posizione della direzione dell’Ospedale di Sassuolo e non lascia spazio alle interpretazioni rispetto alle critiche avanzate da alcune sigle sindacali in riferimento alle recenti elezioni delle RSU, Rappresentanze Sindacali Unitarie.
A dimostrarlo, in modo oggettivo, c’è lo svolgimento del percorso di avvicinamento alle elezioni delle RSU – iter indispensabile per fissare le norme operative – che è avvenuto nel totale rispetto delle regole. Nella fase preparatoria, il 9 marzo, si è svolto un incontro al quale erano presenti tutte le sigle sindacali; in quell’occasione fu fissata la data della votazione – 18, 19, 20 maggio – viceversa non si raggiunse l’accordo sul tema dell’elettorato ammesso al voto. Per cercare di superare questa divergenza e, soprattutto, applicare correttamente l’art.11 del generale sistema delle relazioni sindacali sottoscritto da tutte le sigle nel luglio 2007 (prevede che, obbligatoriamente, le elezioni delle RSU all’Ospedale di Sassuolo possono svolgersi soltanto dopo un specifico accordo tra l’Ospedale stesso e le sigle sindacali) la direzione dell’ospedale di Sassuolo ha posto in essere uno sforzo concreto e verificabile per individuare una data ed un orario che potesse conciliare le esigenze di tutti i rappresentanti dei lavoratori. Inspiegabilmente non è stata accettata nessuna delle molte soluzioni proposte, nonostante i numerosi inviti per date e orari differenti, volti ad agevolare la presenza di tutti.
Solo e soltanto a questo punto, per applicare correttamente il citato articolo 11, si è dovuto scegliere, come data ultima ed improcrastinabile dell’incontro il 31 marzo al fine di stipulare l’accordo, vera e propria “condicio sine qua non” per garantire, nelle date previste, il diritto di voto a tutti i lavoratori. In quell’occasione la direzione dell’Ospedale di Sassuolo ha avuto anche modo di esprimere la propria posizione rispetto all’ammissione al voto dei comandati dell’Ausl, vale a dire personale dipendente dell’Azienda sanitaria di Modena che lavora presso l’Ospedale di Via Ruini.
Sul tema, durante l’incontro del 31, dalla direzione dell’ospedale è stato ricordato che, dalla nascita della Società, in tutte le precedenti tornate elettorali la RSU è sempre stata l’espressione del voto dei dipendenti della Società e del personale in comando, dipendente dell’Azienda Ausl di Modena; tutto questo sempre con l’approvazione di tutte le sigle sindacali. A ciò va aggiunto che, attraverso la raccolta di 430 firme, numero che rappresenta l’87% del personale interessato alle elezioni, è stato chiesto che potessero votare sia i dipendenti della S.p.a. si i comandati. Queste argomentazioni nel corso dell’incontro del 31 marzo 2015 hanno trovato il pieno consenso dell’unica sigla sindacale presente con la quale è stato sottoscritto uno specifico accordo.