DOMANI, MERCOLEDÌ 25 NOVEMBRE A SASSUOLO – DALLE ORE 18.00 presso la Sala Biasin, in via Rocca 22, un incontro aperto a tutti i cittadini per parlare di costipazione coi professionisti del nosocomio dove opera un centro dedicato al ‘pavimento pelvico’ che si prende cura a 360° delle patologie colorettali.
La stipsi cronica (o costipazione) è un problema molto frequente che si stima interessi in Italia circa il 11% della popolazione (ovvero quasi 12 milioni di italiani). Un disturbo decisamente fastidioso che altera la normale funzionalità colorettale, spesso non associato ad altre patologie. Per fare chiarezza sulla problematica e sfatare i tanti luoghi comuni che riguardano la stipsi, a Sassuolo, domani mercoledì 25 novembre in sala Biasin (via Rocca 22) è in programma un incontro aperto a tutta la cittadinanza organizzato professionisti dell’Ospedale (a partire dalle ore 18.00).
L’evento, il primo di una serie, vedrà impegnati i proctologi del nosocomio che metteranno a disposizione della popolazione, per una sera, le loro competenze e cercheranno di rispondere ai dubbi e alle domande dei cittadini riguardo la stipsi. L’ospedale di Sassuolo, ogni anno, segue oltre 500 persone con problemi di costipazione, tra le quali circa il 20% richiedono un intervento chirurgico.
“Molti pensano che per essere in buona salute sia necessario evacuare tutti i giorni – spiega Roberto Dino Villani, Responsabile della Proctologia dell’Ospedale di Sassuolo – o che i lassativi depurino l’organismo. O ancora che l’assunzione di prodotti di erboristeria sia un rimedio sempre valido. Il ruolo dello specialista deve essere quello di guidare il paziente attraverso questa giungla di prodotti e proposte terapeutiche. Anche nell’utilizzo della chirurgia per la risoluzione di questo disturbo, evitando false credenze o eccessive aspettative. Sottoporsi a un intervento, per quanto poco invasivo, potrebbe infatti non risolvere tutti i problemi”.
In realtà, la percentuale di pazienti che necessita di un approccio chirurgico per risolvere la stipsi è minima, mentre è più ampio il numero di chi riesce a ottenere un equilibrio soddisfacente nell’evacuazione grazie ai giusti consigli sulla dieta e su un sano stile di vita. Un’altra ‘‘arma’’ a disposizione per combattere la stipsi è la riabilitazione del pavimento pelvico, al quale l’Ospedale di Sassuolo ha dedicato un ‘centro’ multidisciplinare che vede collaborare diversi professionisti (tra i quali urologo, proctologo e ginecologo) per prendersi cura a 360° dei problemi ad esso collegati, e che può essere utile quando si riscontrano difficoltà di coordinazione muscolare.