Se n’è andato improvvisamente, lasciando tutti di sasso. Ci ha lasciati il dottor Marco Grandi, classe 1948, medico internista-endocrinologo per tanti anni direttore della Medicina Interna prima dell’ospedale di Formigine e poi dell’Ospedale di Sassuolo. Un lutto davvero inatteso per l’intero Ospedale di Sassuolo e per i tanti colleghi e amici che, con lui, hanno lavorato e che hanno conosciuto la sua grande passione e umanità.
Il dottor Grandi è stato un vero e proprio “pilastro” dell’ospedale sassolese, e un medico molto conosciuto anche nel mondo della medicina sportiva, grazie al suo ruolo di medico sociale del Modena Volley e del Modena calcio, di cui era tifosissimo. Marco Grandi era andato in pensione nel 2010, ma aveva continuato a prestare servizio in ospedale come endocrinologo e internista apprezzato e ben voluto da tantissimi pazienti.
Tante le testimonianze di affetto arrivate con il diffondersi della triste notizia. “Un uomo unico, per carattere e temperamento. Un medico instancabile e una persona buona, che lascia un segno in tutti noi. La sua resta una storia ‘esemplare’, segnata da grandi passioni e da una sincera dedizione per la professione medica. Lascia un vuoto enorme in tutti i colleghi della Medicina: ci ha voluto bene, ci ha trasmesso la passione per la medicina e non ci ha mai lasciati soli, insegnandoci, con il suo esempio, ad essere un gruppo unito. Marco, tu non sai quanto ci mancherai” sono le parole di Stefano Pederzoli della Medicina dell’Ospedale di Sassuolo.
“Marco è stato prima di tutto un amico sincero e fidato, e poi un collega formidabile. Ci mancherà molto. Siamo vicini a sua moglie Roberta e a suo figlio Tommaso in questo momento doloroso” è il commosso ricordo del cardiologo Francesco Melandri.
“Con lui se ne va, in un certo senso, un pezzo di storia dell’ospedale. Grandi, infatti, è stato tra i protagonisti fin dal 2005 della storia dell’ospedale nuovo, e ha creato una vera ‘scuola’ che oggi prosegue, sotto la guida del dottor Stefano Pederzoli ” sottolinea Bruno Zanaroli, Direttore Generale dell’Ospedale di Sassuolo.
“Ci siamo scontrati tante volte, ma sempre con rispetto e reciproca stima. Grandi era veramente un punto di riferimento. Era sempre presente, sapeva ascoltare e aveva a cuore lo spirito di gruppo, un elemento fondamentale nella cura e nell’assistenza dei pazienti” sottolinea Paola Capitani, infermiere coordinatrice dell’Area ad Alta Intensità di Cura dell’ospedale.