L’ambulatorio gravidanza aderisce alla campagna nazionale ONDa., l’osservatorio che promuove i ‘Bollini Rosa’. Dalle ore 9 alle 13 sarà possibile incontrare ginecologi, ostetriche e specialisti di patologia neonatale e ricevere informazioni sul parto pretermine
Un’intera mattina a disposizione di futuri mamme e papà per fare domande, conoscere più da vicino l’ambulatorio gravidanza, la degenza ostetrica e quella neonatale e parlare del parto pretermine (sotto la soglia delle 37 settimane di gestazione). È questo, in sintesi, il programma dell’Open Day Nascita Prematura a cui ha aderito l’Unità Operativa di Ostetricia dell’Ospedale di Sassuolo.
L’appuntamento è per lunedì 17 novembre, dalle ore 9.00 alle 13.00, in occasione della Giornata mondiale della prematurità. Obiettivo dell’iniziativa è informare e sensibilizzare i cittadini sulle strategie di contenimento dei rischi correlati alla nascita pretermine e alle possibili complicazioni per la salute del neonato. La campagna è promossa a livello nazionale da ONDa, l’osservatorio che si occupa ogni anno di “premiare” con i Bollini Rosa gli ospedali italiani più attenti alle esigenze di salute e assistenza delle donne.
Chi lo desidera, avrà quindi l’occasione per incontrare gli specialisti ostetrici e neonatologi che, oltre a rispondere a dubbi e domande sulla nascita pretermine, accompagneranno i partecipanti all’interno del reparto di Ostetricia e nella Terapia Intensiva Neonatale per presentare il percorso assistenziale alla nascita e al neonato prematuro.
“È importante sottolineare – spiega Cristina Galassi, Responsabile dell’Unità Operativa di Ostetricia e Ginecologia dell’Ospedale di Sassuolo – che, negli ultimi anni, in tema di parto prematuro l’approccio diagnostico e quello terapeutico sono sensibilmente cambiati. Senza considerare che sono state messe in campo diverse strategie di prevenzione del fenomeno, in particolare relativamente agli stili di vita che espongono più spesso al rischio di un parto pretermine. Una quota sensibile dei parti prematuri, inoltre, è attribuibile alle gravidanze gemellari che negli ultimi anni, a causa dell’età materna sempre più avanzata e al ricorso alla fecondazione assistita, hanno registrato un sensibile aumento”.
LE NASCITE PRETERMINE A SASSUOLO E IN EMILIA ROMAGNA
L’anno scorso (2013) sono nati a Sassuolo 1.296 bambini. Di questi, 60 sono quelli partoriti prima del termine naturale della gravidanza, ovvero sotto la soglia della 37esima settimana di gestazione (ad oggi i nuovi nati sono 1.125, dei quali 51 pretermine). In Emilia Romagna, ogni anno, i bambini nati sotto la soglia della 37esima settimana rappresentano invece il 7,1% del totale. Un dato di poco superiore a quello registrato dalla Svezia che detiene il primato per il minor numero di parti pretermine, con una media nazionale del 6% (sovrapponibile a quella di Francia e Regno Unito).