Anche a Sassuolo è iniziata la campagna regionale per le vaccinazioni antinfluenzali 2019. In Ospedale, il primo a vaccinarsi è stato il Direttore Generale, Bruno Zanaroli (nella foto).
“Per difendersi dall’influenza stagionale – spiega – basta fare una scelta consapevole. Auspico che siano sempre di più gli operatori sanitari e i cittadini che scelgono di vaccinarsi. Un gesto semplice, ma di grande responsabilità”.
L’anno scorso le coperture per gli operatori sanitari, in provincia di Modena, sono passate dal 29,6% al 39,5% . Un trend in crescita che si è registrato anche nella popolazione dai 65 anni in su (dal 53,1% al 54,6%), ma ancora lontano dall’obiettivo del 75% previsto a livello nazionale. Per questo è sempre importante ‘dare il buon esempio’ e far conoscere tutti i dettagli della campagna vaccinale.
Il “periodo dell’influenza” – con i primi freddi – si avvicina e negli ambulatori dei medici di famiglia e dei servizi delle Aziende sanitarie sono già in distribuzione quasi 1 milione di dosi vaccinali. “Non farti influenzare, proteggi la tua salute”, recita lo slogan sulla locandina informativa della nuova campagna vaccinale per il 2019-2020.
Come funziona
La vaccinazione antinfluenzale è gratuita per determinate categorie di persone: donne in tutto il periodo della gravidanza, adulti e bambini con patologie croniche, anziani a partire dai 65 anni, operatori sanitari e socio-sanitari, addetti ai servizi essenziali (come insegnanti, forze dell’ordine, addetti al trasporto pubblico), donatori di sangue, personale degli allevamenti e dei macelli. Viene somministrata negli ambulatori dei medici di famiglia dei servizi vaccinali delle Aziende Ausl.
Anti-pneumococco
Rimane gratis, per i 65 enni ma anche per le persone con patologie croniche di tutte le età, la vaccinazione contro lo pneumococco, batterio che può provocare malattie gravi come polmoniti, meningiti e sepsi.
Contro lo Herpes Zoster
Inoltre, per la seconda stagione consecutiva la Regione ha reso disponibile un’altra offerta, sempre gratuita per i 65enni e per alcune categorie a rischio: quella contro l’Herpes Zoster, il cosiddetto “fuoco di Sant’Antonio”. L’invito è stato rivolto agli interessati già dai mesi estivi. La vaccinazione, che dà una protezione duratura e pertanto viene eseguita una sola volta nella vita, si effettua solo negli ambulatori di igiene e sanità pubblica.
I materiali
Non farti influenzare – Locandina