L’estate è al culmine. Luglio e agosto sono i mesi preferiti, dalla maggioranza degli italiani, per programmare e quindi – possibilmente – godersi le vacanze più lunghe dell’anno. C’è chi sceglie il mare e chi opta per la montagna; chi preferisce rilassarsi sotto un ombrellone sul bagnasciuga e chi desidera misurarsi con sentieri in alta quota o magari in lunghi giri panoramici sulla bicicletta.
In tutti i casi, però, è importantissimo proteggersi dal sole che, in questo periodo dell’anno, può essere molto forte. E fare danni seri, specialmente agli occhi e alla pelle se l’esposizione ai suoi raggi non è controllata.
Ma come prendersi cura in modo efficace della propria pelle e di quella dei bambini, ancora più sensibile ai raggi solari?
Ecco qualche utile consiglio dai dermatologi dell’ospedale di Sassuolo, punto di riferimento per la dermatologia e la chirurgia dermatologica dell’area Sud della provincia di Modena.
Un’équipe di 14 medici dermatologi e 3 infermieri coordinata dal dr. Mario Puviani.
I consigli utili per proteggersi dal sole
- esporsi gradualmente al sole, aumentando progressivamente il tempo nei giorni successivi
- evitare l’esposizione nelle ore più calde (dalle 12 alle 15 circa)
- proteggersi sempre con foto protettori adeguati, privilegiando prodotti certificati in cui sia evidente il grado di Sun Protection Factor per i raggi UVA che per gli UVB. La crema va rinnovata ogni 3 ore circa e dopo ogni doccia e/o bagno, anche se presentano la dicitura “waterproof”. In aggiunta, è consigliabile l’assunzione di integratori che oggi vengono definiti veri e propri Foto Protettori per prevenire eritemi e ustioni solari oltre a potenziare i nostri sistemi di riparazione dei danni indotti dal sole a livello cutaneo
- Evitare rimedi naturali fai da te, ad esempio il latte di fico usato per intensificare l’abbronzatura, a provocato non poche ustioni cutanee…
- applicare i prodotti protettivi anche quando il cielo è “coperto” dalle nuvole. I raggi solari, infatti, filtrano. Utile scaricare una delle tante app ad oggi reperibili per valutare in ogni condizione meteo il grado di pericolosità del sole (UV index)
- prestare attenzione all’idratazione
- evitare che la pelle si surriscaldi e si secchi
- la sera, dopo aver fatto la doccia, applicare un doposole idratante
- indossare sempre cappelli o indumenti leggeri e di colori chiari specialmente in presenza di bambini
- procurarsi un riparo all’ombra
In caso di malessere, è sempre prudente e preferibile allontanarsi dai luoghi molto soleggiati e in caso persistessero i sintomi rivolgersi ad una guardia medica
Al rientro, cosa fare se…
Se durante la vacanza il nostro vicino di ombrellone ci ha fatto notare una macchia in una zona che difficilmente possiamo tenere d’occhio come il dorso, è comunque indicata una valutazione dermatologica specialistica. Un dato molto interessante è infatti quello che evidenzia che la maggior parte di diagnosi di tumore della pelle lo fa il partner del paziente! In alcuni casi, si può trattare o di semplici ‘lentigo’ solari, lesioni francamente benigne (eventualmente trattabili col laser) o di lesioni cutanee che meritano un approfondimento diagnostico. L’esposizione al sole, inoltre, può provocare un cambiamento di colore – generalmente temporaneo – di alcuni nei (a causa dell’attivazione della melanina) che possono diventare più scuri. Proprio per questo è bene ricordare che, per sottoporsi ad un efficace controllo, è preferibile farlo a pelle ancora chiara, anche per evitare le ramanzine dei dermatologi.
Dr Mario Puviani
Direttore dell’Equipe Dermatologica