16 gennaio 2025 – La salute ‘maschile’ è parte integrante della ‘medicina di genere’, un approccio medico-scientifico sempre più importante, che vuole garantire cure personalizzate a tutti i cittadini, anche in considerazione di differenze biologiche specifiche che, ormai è certo, influenzano la comparsa di determinate patologie.
In questo ambito, l’Ospedale di Sassuolo SpA si è dotato dal 2020 di un team multi disciplinare uro-oncologico per la valutazione delle più frequenti e importanti patologie ‘al maschile’. Il vantaggio è quello di inquadrare e diagnosticare al meglio la situazione del singolo uomo, fornendogli al contempo varie opzioni terapeutiche e consentendo una presa in carico globale anche degli eventuali ‘disturbi’ correlati, da un’unica ‘equipe’ medica.
Per la prima volta, questo percorso – costruito insieme agli oncologi del Day Service dell’Azienda USL di Modena – è stato riconosciuto a livello nazionale, dalla Fondazione ONDA ETS, che dal 2021 assegna in tutta Italia, a fianco dei ‘bollini rosa’, per l’attenzione alla salute delle donne, anche quelli ‘azzurri’ per gli ospedali che assicurano un approccio professionale e interdisciplinare nei percorsi diagnostici e terapeutici dedicati alle persone con tumore alla prostata, una patologia che in Italia interessa 564 mila uomini con circa 40 mila nuove diagnosi ogni anno.
Proprio oggi a Milano, presso la Sala Pirelli di Regione Lombardia, è avvenuta la consegna ufficiale della targa di riconoscimento del ‘bollino azzurro’ dell’Ospedale di Sassuolo. A ritirare il premio, il referente del percorso, il dr. Morgan Bruschi, urologo, insieme all’oncologo Massimiliano Nicolini dell’Azienda USL ed ai professionisti dei servizi di Radioterapia e Anatomia Patologica della AOU di Modena. Il ‘bollino azzurro’ è stato assegnato all’Ospedale di Sassuolo per la presenza di percorsi di promozione della prevenzione della salute sessuale e riproduttiva, di percorsi diagnostico-terapeutici multidisciplinari per le problematiche uro-andrologiche e servizi clinico-assistenziali dedicati al tumore della prostata. Sassuolo entra così nel circuito di strutture virtuose per l’offerta di servizi di prevenzione, diagnosi, cura e riabilitazione in ambito uro-andrologico in ottica multidisciplinare. “Ogni anno ci prendiamo cura di circa 350 pazienti – spiega il Dr. Morgan Bruschi, responsabile scientifico del TMD uro-oncologico a Sassuolo – fornendo loro un inquadramento completo della loro patologia. Lo spirito di collaborazione e rispetto reciproco, sono sempre presenti nei nostri team e il confronto ci permette di lavorare al meglio, personalizzando le cure. Siamo molto contenti di veder riconosciuto questo sforzo ‘di rete’ fatto insieme all’Azienda USL, che gestisce il day service oncologico”.